Wie man klammheimlich eine Schnellstraße baut Erhöhte Unfallgefahr: Wir brauchen keine neue Straße Aktuelles / Termine
Presseaussendung der Grünen Pustertal Comunicato stampa dei Verdi Val Pusteria
Ausbau der Pustertaler Straße Potenziamento della Statale della Pusteria

Die öffentliche Vorstellung der Studie zur Pustertaler Straße (Gretzer/Kauer/Seehauser) kann man als ersten Schritt sehen für eine Diskussion, die endlich bei Tageslicht geführt wird und mit der sich nun alle demokratisch gewählten Gremien des Tales auseinander setzten sollen.

Allerdings können die Grünen den Ergebnissen natürlich nicht im Voraus und bedingungslos zustimmen: Zunächst müssen die Details erläutert sowie geklärt werden, was mit Straßenverbreiterung, Umfahrungen und Revitalisierung der Bahn genau gemeint ist.

Sicherlich ist mit den Vorschlägen der vom Land beauftragten Experten der Pircher-Aichner-Griessmair-Vorschlag für eine neue Straße vorerst vom Tisch, aber die Möglichkeit wird nicht prinzipiell ausgeschlossen und in gewissem Sinn können die vorgeschlagenen Maßnahmen auch als Vorbereitung für eine eventuelle spätere Verwirklichung eines derartigen Projekts gesehen werden.

Die Verbreiterung der Straße und die Beseitigung aller noch bestehenden Engpässe wird, wenn sie nach dem "Vorbild" Mühlbach erfolgen sollte, nicht nur keine Verbesserung der Verkehrssicherheit bringen, sondern die Voraussetzungen für eine unvermeidliche weitere Zunahme des Verkehrs schaffen, besonders des Durchgangsverkehrs, und das könnte dann in einigen Jahren die (mehr oder weniger schnellstraßenmäßige) Neutrassierung "rechtfertigen", um den neuen, eben durch diesen Straßenausbau geschaffenen Anforderungen gerecht zu werden.

Die Merkmale für Fahrbahn und Bankett, die von den Experten vorgeschlagen werden, entsprechen nämlich genau den Standards für internationale Fernverkehrsstraßen, wie sie auch für die E66 vorgesehen sind, deren Streichung von den europäischen Straßenkarten alle – zumindest verbal – verlangen. Auch Durnwalder hat dies beim jüngsten Treffen mit Haider in Bozen nochmals bestätigt. Wenn wir die SS49 verbreitern, schaffen wir in Wirklichkeit aber genau die E66!

Um dieses Szenario zu verhindern, müssen die Straßenprojekte auf die schon geplanten Umfahrungen begrenzt werden - allerdings in ihrer bescheidensten Version – und die Forderungen der Bevölkerung, der Gemeinden und der Bezirksgemeinschaft Pustertal nach einer Alternative zum ständigen Wachstum des Straßenpersonen- und Güterverkehrs sind vollständig und vorrangig umzusetzen.

Der Ausbau der Pustertaler Bahnlinie für den Personen- und Güterverkehr, die Sanierung der Bahnhöfe und die Herstellung der Konkurrenzfähigkeit zum privaten Autoverkehr, die Anpassung von Fahrplänen und Tarifen an die Bedürfnisse der Fahrgäste sind nicht bloß als "flankierende Maßnahmen zu den Straßenbauprojekten" zu sehen, sondern müssen die eigentliche, umweltverträgliche Antwort auf die Mobilitätsbedürfnisse im Pustertal darstellen. Nur so kann eine positive Angebots-Nachfrage-Spirale in Gang gebracht werden, die der Straße Verkehr zugunsten der Schiene entzieht und so ein für allemal die Argumente jener Leute entkräftet, die sich wohl heute schon darauf vorbereiten, in ein paar Jahren mit noch mehr Nachdruck das zu verlangen, was ihnen heute offiziell verwehrt geblieben ist.

La presentazione pubblica dello studio sulla viabilità in Pusteria (Gretzer/Kauer/Seehauser) può essere considerato il primo passo di una discussione che avviene finalmente alla luce del sole e su cui è necessario ora che si confrontino le istanze democraticamente elette di tutta la valle.

I Verdi, prima di manifestare il proprio giubilo incondizionato, attendono di conoscere i dettagli dello studio e di verificare esattamente di che cosa si parla quando si parla di allargamento della strada, di circonvallazioni e di rivitalizzazione della ferrovia.

Certo, le proposte degli esperti incaricati dalla Provincia affossano nei tempi brevi l'ipotesi Pircher-Aichner-Griessmair di una nuova arteria, ma non la escludono e le ipotesi formulate potrebbero creare le premesse della sua realizzazione futura.

L'allargamento della sede stradale e l'eliminazione di tutte le attuali strozzature, se realizzate a immagine e somiglianza con quella di Rio Pusteria , non solo non aumenteranno la sicurezza ma creeranno di fatto le condizioni di un inevitabile aumento del traffico, soprattutto di traffico di transito e che "giustificherà" fra qualche anno la richiesta di un nuovo tracciato (stradale o autostradale) in grado di sostenere il peso delle nuove richieste create proprio dal potenziamento stesso.

Le caratteristiche della carreggiata e delle banchine laterali proposte dagli esperti corrispondono infatti agli standard previsti per le strade di traffico internazionale; proprio alle dimensioni previste quindi per quell' E66 di cui tutti, a parole, da anni chiedono lo stralcio dalle carte stradali europee. Lo fa anche Durnwalder; lo ha ribadito anche nel recente incontro con Haider a Bolzano. Se allarghiamo la SS49, nei fatti la stiamo facendo però diventare proprio l'E66!

Per opporci a questo scenario, è necessario limitare i progetti viari alla realizzazione delle circonvallazioni già in programma nella loro versione più modesta e dare piena e prioritaria realizzazione delle richieste emerse dalla popolazione, dai Comuni e dalla Comunità di Valle della Pusteria di una alternativa alla crescita del traffico veicolare e delle merci su strada.

Il potenziamento della ferrovia della Pusteria per persone e cose, il risanamento delle sue stazioni e la creazione delle condizioni di concorrenzialità con il mezzo privato, l'adeguamento degli orari e dei costi ai bisogni dell'utenza non devono costituire "misure che fiancheggiano i progetti stradali" ma devono e possono costituire la risposta eco-compatibile alla richiesta di mobilità in Pusteria.

Solo così si può innescare una spirale virtuosa di domanda e offerta che toglie dalla strada del traffico per trasferirlo sui rotaia e che elimina una volta per tutte gli argomenti a chi già oggi si prepara a riproporre fra qualche anno, con più forza, quello che ufficialmente non è riuscito a ottenere già oggi.

Für die Grünen - Pustertal Per i Verdi - Val Pusteria
Franco Nones
Hanspeter Niederkofler
Walter Mair
2.8.2002

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