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Pressemitteilung 7.8.2003
Methangasleitung durch das Schutzgebiet der Ahrauen

Wenn man keine geeignete Antworten parat hat und ein Projekt durchziehen will, obwohl es fundierte Einwände dagegen gibt, schiebt man am besten nicht näher definierte "schwerwiegende technische Probleme" vor und bringt so alle zum Schweigen.

So ist es gestern geschehen in einer Erklärung der Landesverwaltung, die offensichtlich die Diskussionen um die Trassierung der Gasleitung durch Bruneck zum Fernheizwerk beenden soll.

Eigenartig und verdächtig ist, dass die mutmaßlichen technischen Probleme von vornherein evident waren und dass die ursprünglich vom Gemeinderat vorgeschlagene und genehmigte Lösung eine ganz andere als die jetzt vorgesehene war.

Die Trassierung, die die Landesregierung jetzt durchboxen will, auch befürwortet von den Gemeinde- und Bauernvertretern und mit Zustimmung der Verantwortlichen für die Umweltverträglichkeitsprüfung, stellt eine ernste Gefahr für die Stegener Ahrauen dar, ein Gebiet, das die Gemeinde Bruneck mehrmals schon als besonders wertvoll anerkannt hat und das die selbe Landesverwaltung in ihrem Landschaftsplan zu den Biotopen mit besonderer ökologischen Bedeutung zählt und in dem jede Veränderung des natürlichen Zustands untersagt ist, sowohl was die Landschaft als auch was das Ökosystem anbelangt.

Diese Entscheidung bestätigt nochmals, dass die Ökologie ein Wert ist, den man stolz zur Schau stellt, solange er nicht mit wirtschaftlichen Interessen in Konflikt gerät (und dass die Stellungnahmen der Umweltkommission, die sich die Gemeinde selbst gegeben hat, nur berücksichtigt werden, wenn sie nicht hinderlich sind). Es kommt immer deutlicher zum Vorschein, dass hier eine Auseinandersetzung zur Durchsetzung von persönlichen Interessen abläuft, mit der noch nicht klar bekundeten Absicht, das Methangas auch zu Zwecken einzusetzen, die bisher in den verantwortlichen Gremien weder diskutiert noch genehmigt worden sind.

Wir warten mit Interesse auf die Antwort auf unsere Anfrage, in der wir schon vor einem Monat den Bürgermeister um Auskunft ersucht haben über den Methaneinsatz im Fernheizwerk - wie viel Gas verwendet werden soll und zu welchen Zwecken.

Der Gemeinderat hat sich vor Jahren klar und deutlich für die Biomasse entschieden. Wir könnten nicht akzeptieren, wenn diese Position jetzt geändert würde ohne darüber zu diskutieren, und wir wollen nicht wieder einmal nur Entscheidungen zur Kenntnis nehmen, die bereits im stillen Kämmerlein getroffen worden sind, aus sehr konkreten Gründen, die dann mit "schwerwiegenden technischen Problemen" kaschiert werden.

Quando mancano le risposte adatte e si vuole continuare a garantire il successo dell’operazione, di fronte a delle opposizioni motivate e fondate, citare non meglio definiti “gravi problemi tecnici” può venire in soccorso e zittire tutti. E’ accaduto ieri nella dichiarazione dell’Amministrazione provinciale che sembra voler mettere la parola fine alle discussioni sul tracciato del metanodotto attraverso Brunico e verso l’impianto di teleriscaldamento.

La cosa strana e sospetta è che i presunti problemi tecnici erano sotto gli occhi di tutti fin dall’inizio e che la soluzione proposta e approvata inizialmente dal Consiglio comunale era del tutto diversa da quella attuale.

Il tracciato che ora, a forza, la Giunta provinciale vuole imporre, sostenuto anche dai rappresentanti del Comune, da quelli dei contadini e con avvallo degli Organi preposti alla valutazione dell’impatto ambientale è un tracciato che mette in serio pericolo una zona, quella degli Ahrau di Stegona che il Comune di Brunico ha più volte riconosciuta come zona di particolare pregio naturalistico e che la stessa Amministrazione provinciale nel proprio Piano paesaggistico ha indicato fra i biotopi “aventi una speciale funzione ecologica” e in cui “è vietato qualsiasi alterazione dello stato ambientale, sia esso riferito al quadro fisico come a quello naturalistico”.

Questa decisione ribadisce ancora una volta che l’ecologia è un valore di cui vantarsi finché non entra in collisione con l’economia (e che le prese di posizione della Commissione ambiente che il Comune stesso si è dato vengono prese in considerazione solo se non creano ostacoli), appare sempre di più il risultato di un braccio di ferro, di un conflitto per salvaguardare degli interessi personali e con lo scopo non ancora chiaramente manifestato di utilizzare il metano per scopi finora mai discussi e approvati nelle sedi dove queste decisioni devono essere assunte.

Aspettiamo con interesse la risposta alla nostra interrogazione in cui già più di un mese fa abbiamo chiesto al Sindaco delucidazioni sull’uso del metano nell’impianto di teleriscaldamento; di quanto gas verrà utilizzato e per quali usi.

Il Consiglio comunale anni fa ha fatto una scelta chiara e netta a favore della biomassa; non vorremmo che ora gli orientamenti cambiassero senza poterne discutere; non vorremmo, ancora una volta, dover solo prendere atto di scelte già assunte a tavolino con motivazioni molto concrete mimetizzate da “gravi motivi tecnici” .

franco nones - grüner gemeinderat in bruneck - consigliere comunale verde di brunico Aktuelles / Termine